Per considerarsi abbandonato su area pubblica un veicolo, secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale 460/99, deve:
- mancare di parti essenziali;
- essere in uno stato di degrado;
- essere privo di elementi identificativi.
A seguito dell'accertamento la polizia locale verifica se il mezzo presenti elementi identificativi che consentano di risalire al proprietario o se risulti rubato.
In assenza di elementi identificativi il personale operante verbalizza lo stato di abbandono e chiede alla Demolizioni Industriali, società che svolge il servizio di rimozione dei veicoli abbandonati per conto dell'amministrazione capitolina, il conferimento del mezzo al centro di raccolta.
Se, invece, il veicolo presenta elementi identificativi si notifica al proprietario la richiesta di rimozione del veicolo in presunto stato di abbandono. Con la richiesta il proprietario viene informato che deve rimuovere il mezzo dalla strada entro i successivi 5 giorni, decorsi i quali il veicolo sarà convogliato presso il centro di raccolta e tenuto a sua disposizioni per altri 60 giorni, dopodiché il mezzo sarà radiato e demolito e a suo carico verrà redatto un verbale di accertamento di violazione per illecito abbandono del mezzo.
La durata della procedura di notifica del presunto stato di abbandono può , tuttavia, essere molto variabile e dilatata nel tempo per la difficoltà di reperimento del proprietario: irreperibilità , residenza all'estero, ricoveri ospedalieri prolungati nel tempo, stranieri rientrati nel loro paese di origine o impossibilità di notifica per decesso e assenza di eredi rintracciabili.